venerdì 8 novembre 2013

Uno Mattina contro le targhe estere: pessimo giornalismo senza diritto di replica


8 Novembre 2013. Su Rai Uno va in onda il consueto programma Uno Mattina che ha nuovamente deciso di occuparsi dell'argomento delle auto che circolano in Italia con targhe straniere.


Peccato che le notizie siano approssimative e tendenziose, ma neanche il pessimo servizio, farcito di luoghi comuni e falsi moralismi, è riuscito nell'intento di demonizzare questo fenomeno.

Soprattutto perchè è il medesimo servizio che, contro le sue stesse intenzioni, non fa che affermare la pura verità e cioè:
  • Punto primo: che immatricolare un'auto all'estero è perfettamente e totalmente legale, poichè siamo parte dell'Unione Europea, le dogane fra alcuni paesi non sussistono più e vige la libera circolazione dei mezzi.
  • Punto secondo: che i "furbetti" di cui parlano a sproposito, bollo e assicurazione li pagano regolarmente nel paese in cui l'auto è immatricolata. 
              Qui aprirei una parentesi: 
"Il premio medio in Italia è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell'80% circa e quello olandese di quasi il 70%. Non solo. La crescita dei prezzi per l'assicurazione dei mezzi di trasporto in Italia nel periodo 2006-2010 è stata quasi il doppio di quella della zona Euro e quasi il triplo di quella registrata in Francia. Lo rivela l'"Indagine conoscitiva riguardante la procedura di risarcimento diretto e gli assetti concorrenziali del settore Rc auto"
Perchè in Italia i furbetti dovrebero essere i cittadini che vogliono risparmiare e non le compagnie assicurative o i politici che permettono che questa discrepanza di trattamento affossi i consumatori e la nostra economia già in crisi?
E perchè non parlare del bollo auto che in molti altri paesi europei o non esiste o è molto più economico, o del superbollo che c'è solo da noi?

Ma se poche migliaia di auto con la targa estera fanno scalpore, come prendere la notizia che più di 4 milioni di auto in Italia circolano senza assicurazione?
Ma vi rendete conto? Parliamo di quattro milioni di vetture con guidatori sia italiani sia stranieri su tutto il territorio italiano che sono totalmente prive di assicurazione! E in caso di incidente come la mettiamo? Vi auguriamo che non succeda mai...

Ma il terrorismo giornalistico non finisce qui! Parlando delle presunte difficoltà in caso di sinistro con questi veicoli, viene interpellato un pubblico ufficiale che non può far altro che confermare che le auto sono assolutamente assicurate, solo che con compagnie estere (che magari sono le stesse che operano in Italia, ma che in altri paesi praticano tariffe molto inferiori). Quindi, per constatazioni amichevoli e risarcimenti, non c'è alcun tipo di problema!

Forse che lo scandalo e la piaga delle auto con targa estera, come vogliono spacciarla, non sia il solito modo di far passare sotto silenzio la palese inadeguatezza del Sistema Italia con il suo rapace (e incapace) apparato fiscale che fa di tutto per affossare la spinta al consumo e l'iniziativa imprenditoriale?

Il sistema di immatricolazione con targa estera è soltanto una delle risposte a delle esigenze reali del cittadino. E' un'alternativa, perfettamente legale, per risparmiare e pagare premi in linea con gli altri paesi europei senza rinunciare a possedere o ad assicurare l'auto, non è solo questione di furbetti col macchinone!  Si chiama mercato libero e non furbizia.

Smart Mobility Solutions

...Con buona pace dei giornalisti in malafede e delle associazioni “a difesa” non del consumatore, ma degli interessi delle solite lobbies che stanno facendo precipitare la nostra economia in un baratro sempre più nero.


1 commento:

  1. lo trovo più che giusto e corretto! non ci vuole una laurea per capire che in itaglia siamo continuamente rapinati dalle assicurazioni e visto che siamo in europa sono legittimato a scegliere una compagnia europea che mi faccia il prezzo migliore!
    Grazie per l'articolo :)

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